Paul Grohmann: il pioniere delle Dolomiti

Paul Grohmann, a soli 21 anni, riesce a raggiungere la cima dell’Hochalmspitze dando inizio ad una carriera alpinistica di grande spessore. Soltanto 3 anni dopo a Vienna, nel 1862, Paul fonda il club alpino austriaco insieme e Friedrich Simony ed Edmund von Mojsisovics.
Questa iniziativa, oltre a dar vita al secondo club alpino più antico del mondo (il primo fu quello inglese, istituito 5 anni prima a Londra nel 1857), pone le basi per il suo futuro che non mancherà mai di condivisione in merito all’approccio corretto da mantenere al cospetto delle montagne.

Grohmann prenderà infatti sotto la propria ala diverse categorie di persone immerse nel medesimo ambiente, spesso molto difficoltoso sia dal punto di vista turistico che professionale.  Cominciò a formare sia cacciatori che guide alpine, istruendoli dal punto di vista arrampicatorio e salendo con queste ultime, alcune delle cime più alte della zona. Grohmann sembrò non nascondere mai nulla ma, anzi, volle donare la sua grande esperienza e passione in una sorta di servizio socialmente utile. Sempre nel 1862, Grohmann punta alla vetta più alta delle Dolomiti, la Marmolada, la regina di queste montagne. Paul aveva intenzione di raggiungere Punta Penia, il punto più  alto con i suoi 3.343 metri.

Due anni prima, nel 1860, l’allora primo presidente dell’Alpine Club inglese – John Ball – tento` invece la salita a Punta Rocca (3.309 metri), una sorta di cima secondaria rispetto alla principale. Insieme a John Birbeck Sen e Victor Tairraz, riuscirono a raggiungere per primi Punta Rocca e per testimoniare il passaggio, Ball lasciò un termometro ed un biglietto a sancire la validità della prima salita. Nel 1862 Grohmann non riesce a raggiungere Punta Penia, fermandosi sul punto raggiunto da Ball e compagni, ritrovando pure il materiale lasciato in vetta dalla spedizione precedente.

“Sarebbe affar di morte”

Esclamo` Pellegrino Pellegrini, boscaiolo di Rocca Pietore e compagno di spedizione di Grohmann sul versante settentrionale della Marmolada, allo stesso alpinista viennese che bramava Punta Penia, visibile e vicina a ovest.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *