Alison Hargreaves: la fuoriclasse ribelle

5 Set , 2024 - Episodi singoli

Alison Hargreaves: la fuoriclasse ribelle

Alison Hargreaves rappresenta il binomio “donna-montagna”. Un accostamento molto spesso discusso e criticato. Soprattutto quando entrano in scena eventuali figli e dinamiche familiari. Ecco che la donna si trasforma in madre, e lì – molto spesso – rimane. Essere attratte da altro, magari proprio da passioni incontenibili, non è concesso. Alison non si lascia incatenare da questo stigma sociale. Fermarsi significherebbe limitarsi. Proprio per questi motivi le donne, che come Alison hanno scelto di amare sia la famiglia che altro, sono ingombranti. Hanno il potere e il fascino di scardinare gli stereotipi. E nel caso dovessero cadere, vittime delle variabili che caratterizzano le loro passioni, costituiscono dei bersagli fin troppo facili. Vengono attaccate, smontate e distrutte. Ridotte ad irresponsabili, perché a casa – dai loro familiari – non ci torneranno più. Lasciando orfani i figli, vedovi i mariti, svuotati genitori e amici. La storia di Alison Hargreaves s’intreccia con quella di suo figlio Tom Ballard e del suo compagno di cordata Daniele Nardi. Vittime anch’essi di una stampa infuocata, come toccò ad Alison. Tutti scomparsi mentre rincorrevano i loro sogni.

“Per Tom e Kate, miei cari figli, sono sul punto più alto del mondo e vi amo. Teneramente”

Pronunciava queste parole Alison Hargreaves dalla vetta dell’Everest.
Prima donna della storia a raggiungerla senza l’ausilio di portatori e di ossigeno supplementare.

“Non fermarti, non arrenderti, datti da fare perchè il mondo ha bisogno di persone migliori che facciano sì che la pace sia una realtà e non soltanto un’idea vale la pena farlo”

Scriveva Daniele prima di partire per il Nanga Parbat dove perse la vita assieme a Tom Ballard, figlio di Alison Hargreaves.
Oltre al legame con Tom, Alison e Daniele sono stati perseguitati post-mortem dai giudizi avvelenati della stampa. E forse per la prima volta – una donna e un uomo – sono stati accomunati sotto la figura di “genitore irresponsabile” per la rischiosità delle loro scelte.
Un attributo dedicato solitamente alle madri alpiniste, raramente ai padri.
Per Alison non ci fu nulla di nuovo, c’era abituata.


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