Tomasz Mackiewicz ha realizzato il suo sogno, l’ossessione che gli ha fatto passare sette inverni al Nanga Parbat. Ma ora, con la notte che avanza, non ci vede più. La vista è offuscata e nemmeno la luce della frontale di Elisabeth riesce a essere definita.
Elisabeth Revol e Tomek cominciano una lotta per la sopravvivenza. Una battaglia fisica e mentale in cui Tomasz dimostrerà grinta e forza, in bilico fra la vita e la morte.
Questa e`una di quelle storie che ti obbligano a riflettere. Si è costretti a scegliere e già per questo – questa storia – è scomoda. Ci si trova a immedesimarsi in chi l’ha vissuta e, mentre accade, il cervello comincia a elaborare delle vie di fuga perché non è semplice da ascoltare. In questa storia emergono il coraggio di vivere, un intenso legame di fratellanza e lo strazio di una morte contro cui non si può combattere. Ci si ritrova dentro un sogno che in un attimo si trasforma nel peggiore degli incubi. Tra i protagonisti c’è Tomasz Mackiewicz, un’anima decisamente fuori dagli schemi. C’è Elisabeth Revol, un’ incontenibile francese che rincorre l’alta quota perché quello e` il suo posto. Ci sono Denis Urubko, Adam Bielecki, Jean-Cristoph, Ana, Daniele Nardi e tutte quelle persone che hanno fatto squadra affinché si riuscisse a prestare soccorso sulla montagna. C’è la divinità del Nanga Parbat – Fairy – in contatto con Tomasz.
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