Episodio 1
Ferruccio Serafini nasce a Falcade il 20 gennaio del 1920, ultimo di due sorelle e un fratello. La madre si chiamava Maria Ganz, originaria di Canes, una frazione del paese. Era figlia di Giovanni, emigrante in Svizzera – nel paese di Davos – come costruttore di carrozze. Suo padre, Sebastiano, nacque alla fine del 1800. Era un valido fabbro e abile meccanico. Durante la guerra – proprio come meccanico – viene decorato, con la medaglia di bronzo al valore militare. Nel centro di Falcade, vicino a dove ora sorge il municipio, aveva la sua officina e prestava la sua opera come fabbro e riparatore di tetti. Viene ricordato come un uomo giusto e buono. Ferruccio verrà ricordato ugualmente, nonostante un percorso completamente diverso.
Episodio 2
La mattina del 22 luglio 1943, a Ferruccio tocca il turno d’allarme. È tormentato da un fastidioso dolore ai denti ma non si sottrae al suo compito. Indossa la tuta da pilota, il giubbotto in cuoio e la cuffia con gli occhiali. Si avvia rapidamente verso il suo Veltro. Un giro di controllo a tutti gli apparati mentre i meccanici ultimano il rifornimento di munizioni e benzina. Sale la scaletta e si accomoda nell’abitacolo piuttosto angusto. Si allaccia le cinture, un cenno con la mano al meccanico che avvia l’elica. Il motore inizia a rombare emettendo uno sbuffo di fumo.
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