Il 29 settembre 1944 comincia l’eccidio. Tedeschi e fascisti risalgono i pendii e bruciano tutto. Sparano senza distinzioni, il fragore dell’avanzata spinge la gente ad allontanarsi. Cercano riparo. Passando per le contrade avvisano di quello che sta accadendo. Donne e bambini fuggono nei boschi, cercano sentieri sicuri per spingersi lontani dalle esecuzioni. Sentono quello che accade ma non si voltano, non c’è tempo. Devono andarsene. Mitragliatrici, esplosioni e fumo prendono possesso di Monte Sole. La caccia ai partigiani è iniziata. Per farlo, non risparmiano nessuno. Nemmeno i civili, su cui invece si concentrano sadicamente. Nella follia della guerra si cerca raziocinio, un posto dove le armi non possono uccidere. Le chiese, vengono in mente i templi della spiritualità. Là dentro i macellai non possono sparare.
Lascia un commento