Le attività umane stanno influenzando profondamente i meccanismi di selezione naturale e l’adattamento delle specie nel contesto attuale, portando a quella che viene definita evoluzione antropogenica. Questo fenomeno evidenzia come le nostre azioni stiano modificando non solo gli habitat, ma anche la genetica delle specie viventi1 .
Un esempio emblematico è quello della falena punteggiata delle betulle (Biston betularia). Prima della rivoluzione industriale, la forma chiara della falena era predominante grazie alla sua capacità di mimetizzarsi sulle cortecce chiare degli alberi1 . Tuttavia, l’inquinamento industriale annerì le cortecce, favorendo la sopravvivenza della forma melanica, più scura, che ora poteva mimetizzarsi meglio. Questo dimostra come i cambiamenti ambientali causati dall’uomo possano invertire le pressioni selettive. Con la successiva riduzione dell’inquinamento, la tendenza si è nuovamente invertita .
L’urbanizzazione, misurata attraverso l’human footprint index, è un altro motore dell’evoluzione antropogenica. Studi hanno rivelato che in aree con un’alta impronta umana, i mammiferi si spostano all’interno del loro territorio la metà rispetto agli stessi animali in zone rurali, indicando un adattamento comportamentale forzato dall’antropizzazione.
Anche l’inquinamento luminoso ha un impatto significativo. Ricerche sui merli maschi (Turdus merula) hanno mostrato che l’esposizione alla luce artificiale notturna nelle città porta a una maturità sessuale anticipata e a una stagione riproduttiva più lunga, ma con potenziali ripercussioni negative sulla riproduzione negli anni successivi.
In sintesi, le attività umane agiscono come potenti forze selettive che modificano la frequenza dei tratti genetici e i comportamenti delle specie. L’evoluzione antropogenica è un processo rapido che sta avvenendo “qui e ora” e che impone cambiamenti evolutivi significativi nelle specie che ci circondano. Comprendere e monitorare come gli animali reagiscono alle alterazioni ambientali che provochiamo è fondamentale per la conservazione della biodiversità.
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