Autore: Sebastiano Frollo

  • Clara Mazzi: l’anima di “libridimontagna”

    Clara Mazzi: l’anima di “libridimontagna”

    Mario Rigoni Stern in “Arboreto selvatico” descrive un’antologia di piante a lui care e vicine. Parte dal suo brolo, termine arcaico con cui veniva identificato un terreno adibito alle coltivazioni di ortaggi e frutteti, per spingersi fin sulle montagne di casa e non solo. Tra le pagine ci si imbatte nel pino montano, pianta capace…

  • SUEM e CNSAS: “bisogna saperci essere”

    SUEM e CNSAS: “bisogna saperci essere”

    L’elisoccorso, attraverso le voci di chi lo vive in prima linea, è sempre stato un obiettivo di questo progetto. Un argomento delicato, da affrontare in punta di piedi. Nello sviluppo del piano editoriale rimaneva sempre lì, fermo per settimane e settimane. Una sorta di appunto scritto su carta, uno di quelli che si sottolineano più…

  • Quando non c’era da mangiare

    Quando non c’era da mangiare

    Durante i mesi freddi dell’anno bambini e bambine smettevano di giocare. Lo facevano spontaneamente, senza che venisse richiesto. Una sorta di regola non scritta da rispettare perché, semplicemente, era così. Depositavano fionde, fantocci di paglia e spade improvvisate con rami profumati di resina. A volte però, anche dopo abbondanti nevicate, interrompevano la noia dell’inverno ai margini…

  • Tina Merlin: genesi di una donna scomoda

    Tina Merlin: genesi di una donna scomoda

    Episodio 1 I libri non li finisco mai del tutto, specialmente quelli che mi piacciono. E’ l’arte del “lasciare in sospeso qualcosa”, come se non volessi accettare una conclusione. Avverto questa sensazione quando – nella mano – lo spessore delle pagine mancanti si fa sottile. E’ accaduta la stessa cosa con “La casa sulla Marteniga”…

  • Giuseppina Pertile: profuga di guerra

    Giuseppina Pertile: profuga di guerra

    “Siamo ad Asiago il 15 maggio 1916 quando arriva il primo colpo di cannone. Ci fu un fuggifuggi generale. Era già pronto il piano di evacuazione e quindi i civili dovettero partire in fretta, raccogliendo le poche cose che avevano. Una di queste è una giovane sposa di 22 anni con due bambini, uno di…

  • Alvise Andrich: “Si può ancora osare”

    Alvise Andrich: “Si può ancora osare”

    Episodio 1 Alvise Andrich ha alzato l’asticella alpinistica tra il 1934 e il 1936 ma non instaurò un rapporto monogamo con le montagne.Oggi ripercorriamo le sue tracce, partendo da lontano: dai bar di Agordo (BL) degli anni ’30.  Episodio 2 In realtà, a metà strapiombo, Alvise Andrich cominciò ad esclamare: ‘Volo, Volo!’ ed a sfoderare…

  • La resa nazista di Recoaro Terme

    La resa nazista di Recoaro Terme

    Episodio 1 “In città giravano voci dell’arrivo dei tedeschi. Io mi aspettavo un’invasione monumentale, un esercito intero con torce e fiaccole diretto verso il paese. Invece arrivarono i comandanti, gli alti ranghi dell’esercito tedesco operanti in Italia scelsero Recoaro Terme come centro nevralgico. Da qui avrebbero potuto raggiungere le pianure ed eventualmente retrocedere verso la…

  • Zeno Colò: un fulmine con gli sci

    Zeno Colò: un fulmine con gli sci

    Episodio 1 Zeno Colò è stato uno dei grandi atleti italiani in un’epoca spigolosa: il secondo dopoguerra. Un toscano ruvido ma sottile, un montanaro “del Sud”, un uomo in grado di ritagliarsi spazi e notorietà tramite l’unica arte universalmente riconosciuta: la vittoria. Episodio 2 Nel 1945 finisce la guerra. La carriera di Zeno, che si…

  • Frammenti di vita, ricordi di morte

    Frammenti di vita, ricordi di morte

    In questa puntata troverai ricordi e testimonianze della vita di un tempo.Dove? In Contrada! Un agglomerato rurale, una grande famiglia. Nel bene e nel male.Grazie ad Elsa, Maria Cristina e Silvano da Contrada Lucchetta.

  • I “Fusilaz” di Cercivento

    I “Fusilaz” di Cercivento

    I “Fusilaz” – come li chiamano in Friuli Venezia Giulia – vennero giustiziati da chi avrebbe dovuto essere “amico”. I soldati italiani dovevano avere paura. Non solo del nemico ma anche di chi teneva le redini dei plotoni. Soggetti bramosi di potere e indifferenti al sangue necessario per ottenerlo.