Autore: Sebastiano Frollo

  • I devastanti terremoti bellunesi

    I devastanti terremoti bellunesi

    È il 18 ottobre 1936. Sono le 4:10 del mattino. Nel nordest italiano la terra comincia a muoversi. La scossa è sempre più intensa. La terra, quella notte, trema. Quasi ruggisce. Sveglia chi dorme. Nessun uomo, nessuna donna, nessun bambino o bambina si addormenterà più prima dell’alba. Corrono fuori di casa. La nonna quasi strappa…

  • L’ultimo fabbro: Anselmo Del Favero

    L’ultimo fabbro: Anselmo Del Favero

    Abbiamo avuto il piacere di intervistare Annamaria Canepa. Incuriositi dalla sua tesi di laurea “La fucina Del Favero a Perarolo di Cadore. Proposta di musealizzazione del sito” ci siamo fatti raccontare dell’ultimo grande fabbro del paese. All’epoca Perarolo di Cadore era un riferimento commerciale e strategico, oggi invece segue il lento abbandono Cadorino. Dietro questo…

  • Anime sgretolate: la psichiatria ai tempi della grande guerra

    Anime sgretolate: la psichiatria ai tempi della grande guerra

    La grande guerra – per la prima volta – ruppe il muro del silenzio rispetto alla salute mentale. Cominciarono a parlarne uomini e donne di scienze mediche e non. La psichiatria ebbe a disposizione un enorme laboratorio composto da militari e civili ancora in vita ma con strascichi pesantissimi che, sempre più in fretta, si…

  • Il coraggio delle donne

    Il coraggio delle donne

    Questa è una puntata senza il supporto di un testo scritto. Un esperimento, il primo in questo podcast.Faremo un viaggio nel mondo femminile di un tempo, un contesto aspro in cui si reagì con un enorme coraggio. Sperando che l’esperimento sia di tuo gradimento, ti lascio all’ascolto!

  • Cosa c’era prima della diga del Vajont?

    Cosa c’era prima della diga del Vajont?

    La diga calamitò le attenzioni del mondo e la valle venne indelebilmente associata al disastro. Ma le comunità superstiti hanno molto di più da raccontare. Di documenti disponibili non ce ne sono molti, eppure se si scava a fondo e con rispetto nel silenzio di questi territori, si scoprirà un mondo incredibile. Un mondo cambiato…

  • Vajont: il dovere della memoria

    Vajont: il dovere della memoria

    L’obiettivo di questi episodi è quello di “non parlare del Vajont” in merito ai fatti, ai morti, alla tragedia. Se n’è già parlato molto, di cose ne sono già state scritte tante e non voglio aggiungere altro. In questo 2023 però, il Vajont, mi ha portato più volte sulle tracce della memoria e sui grandi…

  • Gilda: la balia d’Egitto

    Gilda: la balia d’Egitto

    Questa è una storia nata da uno studio sull’emigrazione femminile tra il XIX e il XX secolo. Si vide che vi furono dei picchi emigratori per accudire e svezzare i figli della società con danari. Essere balie da latte divenne una grande opportunità per chi versava in condizioni difficili e di miseria. Partivano, lasciando a…

  • Elisa Salvi: Fassana ad honorem

    Elisa Salvi: Fassana ad honorem

    In questa intervista Elisa ti farà viaggiare nella storia della Val di Fassa. Analizzerà momenti storici diversi, dimostrando come le popolazioni locali hanno saputo adattarsi al mercato mantenendo intatte culture e tradizioni. Persino la lingua ladina, tipica di queste vallate, non è stata adombrata dalla modernità. Concludo questa presentazione sottolineando ed evidenziando la professionalità di…

  • Claudio Ghizzo, fotografo naturalista. Sulle tracce dei fantasmi

    Claudio Ghizzo, fotografo naturalista. Sulle tracce dei fantasmi

    Claudio si è spinto fin sulle crode innevate popolate da colonie di stambecchi, è andato alla ricerca di una fauna rara, difficile da intercettare. Ha lasciato impronte sulle nevi di innumerevoli inverni, ha letto gli accumuli e interpretato i venti per esplorare in sicurezza le Dolomiti di casa (e non solo). E nei suoi portfolio…

  • Angelo, rifugio Pradut (PN): la sentinella di Claut

    Angelo, rifugio Pradut (PN): la sentinella di Claut

    Angelo trasmette una forte passione per la sua professione. Essere rifugisti è un onere ma anche un onore per chi, come lui, ama le montagne da cui è circondato fin dalla nascita. Il Pradut è stata una grande opportunità che gli ha permesso di unirsi ancor di più a un ambiente che, con il suo…