Autore: Sebastiano Frollo

  • La grande corsa al siero

    La grande corsa al siero

    Nel 1925 – in Alaska, U.S.A. – la popolazione di Nome venne messa in serio pericolo dalla proliferazione della difterite. Una malattia in grado di sterminare una fetta consistente di anime, se non opportunamente trattata e arginata da un siero antitossina. Prima di entrare nel vivo sono necessarie alcune premesse per cercare di inquadrare il…

  • Emerse un corpo, ignoto

    Emerse un corpo, ignoto

    Emerse un corpo in Val Comelico, sul Vallon Popera (BL).Le ricerche che seguirono per identificarne l’identità furono un puzzle composto da infiniti e piccolissimi pezzettini. Questo è l’inizio della storia di un Ignoto e di un inferno bianco che ne seppellì per decenni il cadavere. Inferno bianco – Ep.1 La neve ha la capacità di…

  • I recuperanti: una professione pericolosa

    I recuperanti: una professione pericolosa

    Lunedì 25 febbraio 1974 – Asiago, Vicenza. È una mattina come quella di tante altre, con il fumo dei camini che si alza dai tetti delle case ancora ghiacciati dalla notte. Una patina che luccica non appena il sole si alza fin sopra l’ultimo dente delle montagne, quando ha la forza di illuminare le prime…

  • Pasang Lhamu Sherpa: la prima nepalese sull’Everest

    Pasang Lhamu Sherpa: la prima nepalese sull’Everest

    Incatenata agli stereotipi nepalesi, Pasang Lhamu Sherpa non aveva avuto modo di sperimentare con costanza la sua passione per l’alpinismo, ma – nel 1990 – inanella una serie di ascese di rilievo.Dal Nepal si spostò sulle Alpi con l’obiettivo di salire il Monte Bianco; quel viaggio così lontano da casa non fu soltanto un successo…

  • Un SOS impossibile: Tomasz Mackiewicz – Elisabeth Revol

    Un SOS impossibile: Tomasz Mackiewicz – Elisabeth Revol

    Tomasz Mackiewicz ha realizzato il suo sogno, l’ossessione che gli ha fatto passare sette inverni al Nanga Parbat. Ma ora, con la notte che avanza, non ci vede più. La vista è offuscata e nemmeno la luce della frontale di Elisabeth riesce a essere definita.Elisabeth Revol e Tomek cominciano una lotta per la sopravvivenza. Una…

  • Teleferiche: lettere dall’inferno

    Teleferiche: lettere dall’inferno

    Gli immani sforzi fisici di donne, uomini e animali per il trasporto di alimenti e materiali venne affiancato – laddove possibile – da incredibili opere d’ingegneria. Durante la prima guerra mondiale, sulle retrovie dei campi di battaglia entrarono in gioco le teleferiche che riuscirono a garantire velocità e capacità di carico. Queste macchine semi-volanti riuscirono…

  • Alison Hargreaves: la fuoriclasse ribelle

    Alison Hargreaves: la fuoriclasse ribelle

    Alison Hargreaves rappresenta il binomio “donna-montagna”. Un accostamento molto spesso discusso e criticato. Soprattutto quando entrano in scena eventuali figli e dinamiche familiari. Ecco che la donna si trasforma in madre, e lì – molto spesso – rimane. Essere attratte da altro, magari proprio da passioni incontenibili, non è concesso. Alison non si lascia incatenare…

  • Mary Varale: la signora di Milano

    Mary Varale: la signora di Milano

    Maria Gennaro Varale – detta Mary – divenne un simbolo di generosità, coraggio ed emancipazione. Una figura ingombrante, cresciuta in un contesto molto particolare. Si scontrò con il regime fascista, contro un movimento che di anno in anno volle mettere in secondo piano il ruolo rappresentato dalle donne. E nonostante l’iniziale vicinanza al partito, concluse…

  • La forza di vivere in montagna

    La forza di vivere in montagna

    Non è semplice tramandare le storie nemmeno con le infinite possibilità che vengono fornite dalla tecnologia. Non è semplice nemmeno ricordarle, dedicando del tempo a ciò che è stato. Il mondo guarda avanti. Traina come una locomotiva una linea di pensiero che difficilmente si volta indietro. Ma non è soltanto una questione legata al mantenimento…

  • Eiger: le tragedie del biennio 1935-1936

    Eiger: le tragedie del biennio 1935-1936

    04:00 del 21 agosto 1935.Sedlmeyer e Mehringer, con dei carichi molto pesanti sulle spalle, si apprestavano ad entrare nel ventre concavo della montagna ancora buia.Per un’impresa del genere, oltre alla dotazione alpinistica negli zaini c’erano viveri e materiali da bivacco. L’ascesa si sarebbe svolta in più giorni. Estate 1936 In una frazione di secondo, dall’alto…