
Siamo podcasters. Ma non solo.
Schiaccia play, alza il volume e resta in quota. Andata e Ritorno – Storie di Montagna punta a conservare storie e memorie di montagna. Ogni contenuto è pensato per durare anni, non pochi giorni, magari per sempre. Una sorta di archivio sonoro per tornare “a baita” indossando le cuffie.
Vogliamo restituire qualcosa alle montagne. Per farlo, abbiamo scelto l’audio.
Guarda, leggi, ascolta.
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Giuseppina Pertile: profuga di guerra
“Siamo ad Asiago il 15 maggio 1916 quando arriva il primo colpo di cannone. Ci fu un fuggifuggi generale. Era già pronto il piano di evacuazione e quindi i civili dovettero partire in fretta, raccogliendo le poche cose che avevano. Una di queste è una giovane sposa di 22 anni con due bambini, uno di…
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Alvise Andrich: “Si può ancora osare”
Episodio 1 Alvise Andrich ha alzato l’asticella alpinistica tra il 1934 e il 1936 ma non instaurò un rapporto monogamo con le montagne.Oggi ripercorriamo le sue tracce, partendo da lontano: dai bar di Agordo (BL) degli anni ’30. Episodio 2 In realtà, a metà strapiombo, Alvise Andrich cominciò ad esclamare: ‘Volo, Volo!’ ed a sfoderare…
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La resa nazista di Recoaro Terme
Episodio 1 “In città giravano voci dell’arrivo dei tedeschi. Io mi aspettavo un’invasione monumentale, un esercito intero con torce e fiaccole diretto verso il paese. Invece arrivarono i comandanti, gli alti ranghi dell’esercito tedesco operanti in Italia scelsero Recoaro Terme come centro nevralgico. Da qui avrebbero potuto raggiungere le pianure ed eventualmente retrocedere verso la…
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Zeno Colò: un fulmine con gli sci
Episodio 1 Zeno Colò è stato uno dei grandi atleti italiani in un’epoca spigolosa: il secondo dopoguerra. Un toscano ruvido ma sottile, un montanaro “del Sud”, un uomo in grado di ritagliarsi spazi e notorietà tramite l’unica arte universalmente riconosciuta: la vittoria. Episodio 2 Nel 1945 finisce la guerra. La carriera di Zeno, che si…
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Angeli in cabina: le origini dell’elisoccorso
All’interno dell’abitacolo dell’ EC 145 si avvertono alcune scariche elettrostatiche provenir dalla radio, poi una comunicazione secca e precisa: “Papa Charlie da Falco”“Falco decollato”.Da qualche parte, in alta montagna, si avvicina un rombo cupo.Un puntino giallo, sempre più grande, fa capolino da dietro la linea di cresta delle vette.
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Frammenti di vita, ricordi di morte
In questa puntata troverai ricordi e testimonianze della vita di un tempo.Dove? In Contrada! Un agglomerato rurale, una grande famiglia. Nel bene e nel male.Grazie ad Elsa, Maria Cristina e Silvano da Contrada Lucchetta.
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I “Fusilaz” di Cercivento
I “Fusilaz” – come li chiamano in Friuli Venezia Giulia – vennero giustiziati da chi avrebbe dovuto essere “amico”. I soldati italiani dovevano avere paura. Non solo del nemico ma anche di chi teneva le redini dei plotoni. Soggetti bramosi di potere e indifferenti al sangue necessario per ottenerlo.
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Toni Sailer: il Re di Cortina 1956
Anton Engelbert Sailer – detto Toni – è un prototipo di “atleta costruito in laboratorio”.Uno di quelli apparentemente imbattibili, uno di quelli costruiti con ore e ore di allenamenti sfiancanti, uno dei pochissimi in grado di tracciare un solco tra passato e futuro. Sailer nasce alle porte dell’inverno 1935, figlio di uno dei tanti padri allenatori…
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Il “Viaz dei camorz e dei camorzieri”: un capolavoro firmato Franco Miotto
Franco Miotto è stato uno dei più forti alpinisti bellunesi. Lo era, a sua insaputa, anche negli anni in cui praticava la caccia al camoscio. Dopo aver posato il fucile si dedicò all’arte arrampicatoria, valorizzando il territorio aspro e selvaggio delle Dolomiti Bellunesi. Qui spicca il Viaz dei camorz e dei camorzieri, una traccia che…
C’è anche la newsletter.
Quando uscirà un nuovo episodio riceverai una mail. Troverai il collegamento al podcast, del testo scritto nel caso non avessi voglia di ascoltare ma di leggere. E poi foto e video di chi sa scattare e registrare. (La foto è di Claudio Ghizzo)